20 Dicembre 2019 622 parole, 3 lettura minima Ultimo aggiornamento : 1 Febbraio 2022

Portale dati INPI: dati gratuiti per le tue ricerche di mercato

Di Pierre-Nicolas Schwab Dottorato di ricerca in marketing, direttore di IntoTheMinds
Dove trovare i dati per le tue ricerche di mercato? Questa è una domanda ricorrente e bisogna ammettere che per la ricerca sulla concorrenza non c’erano molti dati disponibili gratuitamente in Francia. Il lancio del portale dati INPI cambia questa […]

Dove trovare i dati per le tue ricerche di mercato? Questa è una domanda ricorrente e bisogna ammettere che per la ricerca sulla concorrenza non c’erano molti dati disponibili gratuitamente in Francia. Il lancio del portale dati INPI cambia questa situazione. Infatti, gran parte dei dati sulle aziende francesi è stata commercializzata su larga scala attraverso siti che rivendevano i dati INPI. Il sito più noto, Societe.com, ad esempio, dispone di una licenza, acquisita per 4 milioni di franchi francesi nel 1999, che gli conferisce il diritto di ridistribuire (e quindi monetizzare) i dati aziendali.

Nella maggior parte dei paesi i dati aziendali sono disponibili gratuitamente

Nella maggior parte dei paesi europei i dati aziendali sono gratuiti e liberamente accessibili. Sia attraverso il Companies House Register (Regno Unito), il Carrefour Banque des Entreprises (Belgio) o il Registro Imprese (Italia), i dati aziendali sono, nella maggior parte dei casi, liberamente e apertamente disponibili a tutti. Fa eccezione la situazione francese, ora in via di regolarizzazione grazie al portale dati INPI.

Questa situazione, unica nell’Unione Europea, sta cambiando grazie al portale dati INPI lanciato il 18 dicembre 2019. Questo portale fornisce l’accesso gratuito a un’ampia varietà di documenti legali che erano precedentemente soggetti a pagamento. Si può, quindi, accedere, sin da ora e senza costi aggiuntivi, a bilanci e conti economici, verbali di assemblea, atti di vendita, ecc… Dal più insignificante al più importante, i materiali che ti servono per le tue ricerche sulla concorrenza in Francia, probabilmente, si trovano sul portale dati dell’INPI.

Il portale dati INPI: quotate 6 milioni di aziende

Quasi 6 milioni di imprese francesi (4,8 milioni di persone giuridiche e più di un milione di imprese individuali) sono quotate sul portale INPI. Si tratta di meno dei 9 milioni di aziende presenti su alcuni siti commerciali, ma è già un buon inizio. All’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale (INPI) è stato affidato il compito di conservare il Registro Nazionale del Commercio e delle Imprese (RNCS) già nel 1951. Prima del 2017 i dati venivano venduti ma, dal 2017 in poi, l’INPI concedeva licenze gratuite agli operatori responsabili della rielaborazione dei dati ed estrarne il valore. Cresce l’interesse di start-up e operatori privati ​​per questi dati, visto che, ad oggi, sono state concesse ben 1400 licenze rispetto alle 12 del 2017. “I dati sono il nuovo petrolio” e sembrerebbe che i dati aziendali siano un campo promettente.

Non tutto è disponibile sul portale dati INPI

Attenzione, però, a non farsi false speranze. Se il volume dei dati a disposizione non corrisponde a tutte le aziende esistenti (9 milioni contro i 6 milioni del portale dati INPI), i fascicoli aziendali potrebbero non essere esaustivi. Abbiamo effettuato alcuni test (che abbiamo filmato e che troverete nel video qui sotto) e abbiamo riscontrato alcune differenze.

Esempio 1: bilanci mancanti

Nel nostro primo esempio elaborato (l’azienda Smartadserver), troviamo dieci bilanci disponibili su siti a pagamento (vedi screenshot sotto). Al contrario, l’INPI dà accesso solo a 3 bilanci e 16 altri documenti.

Esempio 2: società in liquidazione e un solo documento presente

In un altro esempio di cui ci occupiamo nel video, una società in liquidazione non viene citata come tale. Inoltre, è scaricabile solo un documento (presente due volte sul portale INPI), nonostante l’azienda in questione abbia quasi 70 anni di attività.

Se utilizzi il portale INPI per le tue ricerche sulla concorrenza, non possiamo che esortarti a fare molta attenzione. Certo, sarebbe sciocco non tentare la fortuna e controllare se i documenti sono disponibili gratuitamente. Ma questo non deve impedirti di controllare che tutti i materiali siano presenti e, soprattutto, che siano elencate tutte le aziende incluse nella tua ricerca sulla concorrenza. Per effettuare questa verifica ti consigliamo di utilizzare un altro strumento gratuito, ODIL, messo a punto da INSEE e, al quale, abbiamo già dedicato un intero articolo.

 



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