Scrivere una guida per un’intervista qualitativa non è facile. In questo articolo proponiamo un metodo per scriverne uno e offriamo consigli pratici per migliorarlo. Troverai anche esempi di guide per interviste semi-strutturate che abbiamo utilizzato per progetti di ricerca di mercato. Puoi anche scaricarli!
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Sommario
- Qual è lo scopo di una guida a un’intervista?
- In quali casi si può evitare una guida a un’intervista?
- I passaggi principali nella creazione di una guida a un’intervista
- Differenze tra B2B e B2C
- Esempi di guide alle interviste
Qual è lo scopo di una guida a un’intervista
La guida all’intervista ha 3 funzioni.
1. Strutturare la discussione
La guida alle interviste viene utilizzata nelle interviste qualitative per strutturare la discussione. Aiuta a determinare un flusso “logico” per affrontare gli argomenti. Consigliamo di strutturare le domande secondo il principio del funnel: partire dall’argomento più generale e “semplice” che il rispondente dovrà gestire e passare gradualmente agli argomenti più specifici che richiedono riflessione.
2. Non dimenticare nulla durante le interviste qualitative
Serve anche come “lista di controllo” per l’intervistatore per aiutarli a coprire tutti gli argomenti che devono essere trattati nel progetto. Tuttavia, è un errore pensare che la guida all’intervista sia scolpita nella pietra. Deve essere migliorato man mano che le interviste avanzano per:
- trattare temi che emergono spontaneamente durante le interviste qualitative
- riorganizzare l’ordine delle domande per riflettere la sequenza naturale degli eventi durante l’intervista
- riformulare le domande che pongono un problema
Questo è ciò che chiamiamo “iterazioni della guida all’intervista”.
3. Preparati prima
Preparare seriamente la guida all’intervista significa anche prepararti per l’intervista stessa. Si tratta, quindi, di un ottimo preliminare per trarne il massimo.
In quali casi è possibile evitare una guida a un’intervista?
In generale, non ti consigliamo di saltare in ogni caso la guida al colloquio. Per la sua capacità di “prepararti” al colloquio, la guida ha virtù che nulla può sostituire.
Qualcuno potrebbe obiettare, tuttavia, che la guida all’intervista è superflua quando si tratta di condurre un’intervista di tipo “clinico”, cioè totalmente aperta. Ma anche in questo caso pensiamo sia utile annotare alcune domande per poter “riprendersi” e prepararsi all’imprevisto.
I passaggi principali nella costruzione di una guida all’intervista
I passaggi per creare la guida al colloquio che dettagliamo di seguito sono quelli che seguiamo nella nostra pratica quotidiana. Possono quindi differire dal “canonico” accademico.
1. Definire l’obiettivo dell’intervista
Qualsiasi intervista qualitativa è necessariamente parte di un progetto di ricerca più ampio. Può essere una ricerca di mercato sociologica, … Devi quindi essere molto chiaro sugli obiettivi comuni dell’intervista. In particolare, è necessario definire chiaramente l’argomento principale, quello attorno al quale ruoterà l’intervista.
2. Ricerca a tavolino
La revisione della letteratura (o ricerca a tavolino) consente di gettare le basi per l’intervista. Una volta definiti i temi da affrontare (in base al tuo progetto), dovresti realizzare questa ricerca per individuare gli aspetti specifici da approfondire. In altre parole, la ricerca bibliografica ti consentirà di familiarizzare con il quadro teorico attorno al tuo argomento; l’intervista stessa consentirà di ricontestualizzare tutto e vedere se la teoria si applica.
3. Ordinare i temi
I temi principali da affrontare sono determinati dalla ricerca a tavolino da un lato e dagli obiettivi del progetto dall’altro.
È quindi necessario ordinare i temi per garantire un flusso logico durante l’intervista. Ti consigliamo di affrontare da 3 a 4 temi principali per un colloquio di 60 minuti. Assicurati di risolvere i problemi primari e secondari.
4. Formulare le domande
Una volta determinata la sequenza logica dei temi, non resta che formulare le domande. Le regole della formulazione sono un po’ diverse da quelle di un’indagine quantitativa (sondaggio):
- La domanda deve essere il più chiara e inequivocabile possibile
- Evitare parole contorte e parole eccessivamente complesse (a meno che l’intervista non riguardi un argomento tecnico, ovviamente)
- Non prendere posizione
- Utilizzare parole “neutre” per evitare pregiudizi
5. Istruzioni
L’ultimo passaggio consiste nell’includere delle note sotto le domande. Queste note hanno lo scopo di aiutarti a riprenderti, dare istruzioni agli intervistatori e fornire una formulazione alternativa. Ti consigliamo di utilizzare un colore del carattere diverso (più chiaro) per evitare confusione.
Differenze tra B2B vs. B2C
Una guida alle interviste B2C è diversa dalla sua controparte B2B? I consigli di cui sopra si applicano sia al B2B che al B2C. L’unica variabile che deve essere presa in considerazione è la lunghezza della guida all’intervista B2B. Generalmente, gli intervistati B2B hanno meno tempo a disposizione. Pertanto, è necessario arrivare al punto più rapidamente.
Guida all’intervista: esempi
In questi paragrafi condividiamo diversi esempi di guide alle interviste. Si tratta di vere e proprie guide che abbiamo leggermente modificato per renderle anonime.
Esempio di guida guida all’intervista B2C
La guida all’intervista che abbiamo messo a disposizione di seguito riguarda la ricerca di mercato B2C per sviluppare una gamma di piatti pronti surgelati e biologici.
Abbiamo diviso l’intervista in 3 parti seguendo il principio del funnel. Sentiti libero di scaricare il file per studiarlo.
guide entretien exemple B2CEsempio di guida all’intervista B2B
Il secondo esempio di guida all’intervista che abbiamo messo a disposizione riguarda un progetto di ricerca di mercato B2B. Il nostro cliente ha voluto testare l’interesse di un nuovo territorio per i suoi prodotti. Pertanto, abbiamo avviato una ricerca che ci ha permesso di comprendere le abitudini di acquisto e di consumo del pubblico di destinazione (idraulici e termotecnici) e di testare le caratteristiche dei prodotti del cliente.
Questa guida è più recente della prima, quindi vedrai un’evoluzione nella forma. Abbiamo incluso un monitoraggio della versione e una revisione della letteratura negli ultimi dieci anni (in precedenza era un documento separato).
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