Il Financial Times ha trovato il KPI perfetto per valutare la sua strategia sui Big Data

Il Financial Times ha trovato il KPI perfetto per valutare la sua strategia sui Big Data

Il successo di qualsiasi azione di marketing deve essere misurato con i giusti KPI (Key Performance Indicators). Il Financial Times ha trovato un KPI unico che consente previsioni eccezionali del loro tasso di abbandono. Leggete oltre per saperne di più.

I KPI sono difficili da impostare

La definizione stessa di quei KPI è una parte cruciale di qualsiasi progetto. Se si prendono i KPI sbagliati, si avrà una prospettiva distorta su ciò che si sta facendo. Se si scelgono quelli giusti, si potranno monitorare le azioni e migliorare le proprie prestazioni.

I KPI sono particolarmente importanti nelle assegnazioni di Big Data in cui troppi dati rendono difficile decidere cosa monitorare.

RFV: un KPI significativo per il settore dei media

Particolarmente intelligente è il KPI scelto dal Financial Times per monitorarne le performance. Stanno utilizzando la formula RFV (Recency – Frequency – Volume) del settore retail e l’hanno applicata al settore dei media nel modo seguente. Il KPI viene calcolato (R x F x V) per ogni utente come segue:

  • Recency – quando è stata l’ultima visita?
  • Frequenza – quanto spesso visitano?
  • Volume – quanti articoli hanno letto?

Sorprendentemente, la RFV è così significativa da prevedere il tasso di cancellazione.

Y = -0,030437239 ln (x) + 0,0314616343

Questa è la relazione tra il tasso di cancellazione (churn) e il punteggio di coinvolgimento (il punteggio RFV). Come si può vedere nel grafico sottostante, la regressione è sorprendentemente buona. Più i lettori sono coinvolti, meno è probabile che annullino l’abbonamento.

Per saperne di più sulla strategia Big Data del Financial Times, date un’occhiata alla presentazione qui sotto. È stato dato da Robin Goad, Head of Customer Analytics, alla conferenza EBU Big Data il 21 marzo 2016 a Ginevra. Mi sono presentato subito dopo di lui sull’uso di dati di terzi.

Conclusione

I giusti KPI dei Big Data sono quelli che si possono correlare ad alcuni indicatori di marketing come abbandono, fidelizzazione o valore della vita del cliente (CLV).
Come mostra l’esempio del Financial Times, a volte l’ispirazione può venire da altri settori. Pertanto, assicuratevi di non rimanere nella vostra bolla ed essere curiosi delle pratiche commerciali degli altri.

Image : GongT0 / Shutterstock

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