Vi svelo i segreti della strategia di innovazione di Technogym dopo la mia visita al loro flagship store milanese.
Quando si parla di fitness di alta gamma, un nome torna sempre: Technogym. Fondata nel 1983 da Nerio Alessandri nella piccola città di Cesena, in Italia, questa azienda ha rivoluzionato l’industria delle attrezzature sportive ponendo l’innovazione tecnologica al centro della sua strategia. Oggi leader mondiale, Technogym illustra perfettamente come una strategia di innovazione ben orchestrata possa trasformare una startup locale in un gigante internazionale. In questo articolo, vi spiego questa strategia e parlo delle loro ultime innovazioni dopo la mia visita al loro flagship store di Milano.
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L’essenziale da ricordare
- Technogym investe massicciamente in R&D fin dalla sua creazione, con un dipartimento innovazione al cuore dell’azienda. Questa strategia di innovazione permette di spingere i prezzi verso l’alto.
- L’ecosistema digitale Mywellness collega tutte le attrezzature e i servizi del marchio. Questo rende il cliente “catturato” in un ecosistema in cui i suoi dati sono memorizzati.
- La strategia di innovazione si basa su tre pilastri: design italiano, tecnologia all’avanguardia e approccio wellness. Il design in particolare permette di spingere i prezzi verso l’alto, rafforza la differenziazione e aumenta la redditività dell’azienda.
- L’azienda collabora strettamente con atleti olimpici per sviluppare i suoi prodotti. È una buona strategia per rafforzare la percezione high-end dei suoi prodotti.
- Technogym Village a Cesena incarna questa filosofia di innovazione aperta e collaborativa
Una visione rivoluzionaria del wellness tecnologico
Fin dai suoi inizi, Nerio Alessandri ha avuto un’intuizione geniale: il futuro del fitness non risiederà solo nella meccanica, ma nell’intelligenza artificiale e nella connettività. Questa visione all’avanguardia ha guidato l’intera strategia di sviluppo di Technogym. A differenza dei suoi concorrenti che si accontentavano di fabbricare macchine, l’azienda italiana ha scelto di creare un vero ecosistema tecnologico.
L’innovazione presso Technogym non si limita alle attrezzature. Essa comprende l’intera esperienza cliente, dall’analisi dei dati biometrici alla personalizzazione dei programmi di allenamento. Questo approccio olistico al wellness ha permesso all’azienda di differenziarsi duramente in un mercato altamente competitivo.
Questo ecosistema è cruciale: utilizzandolo, i clienti accumulano i loro dati personali, rafforzando il loro “lock-in”. Sebbene il GDPR autorizzi l’esportazione dei dati, nessun cliente potrà a priori esportare i suoi dati di allenamento e ri-importarli su un’altra piattaforma. Questo fenomeno di lock-in assomiglia quindi a una “fedeltà forzata”.
Oggi, con un fatturato di oltre 800 milioni di euro, Technogym dimostra che l’innovazione può essere una formidabile leva di crescita. Ma come si articola concretamente questa strategia?

Technogym ha un punto vendita dedicato (flagship store) a Milano che funge da vetrina per tutte le innovazioni del marchio. Ho avuto la fortuna di visitarlo con uno dei responsabili e si sente chiaramente che tutto è fatto per elevare l’esperienza utente e differenziarsi dagli altri produttori.
Il dipartimento R&D: motore dell’innovazione Technogym
Al cuore del Technogym Village, il dipartimento Ricerca & sviluppo impiega oltre 200 ingegneri e designer. Questo team multidisciplinare lavora costantemente sulle tecnologie di domani, sia intelligenza artificiale, realtà virtuale o sensori biometrici avanzati.
L’approccio di Technogym all’innovazione si basa su una metodologia rigorosa. Ogni nuovo prodotto è oggetto di studi approfonditi che coinvolgono fisioterapisti, medici sportivi e atleti di alto livello. Questa stretta collaborazione con il mondo medico e sportivo garantisce che le innovazioni rispondano a reali bisogni.
Un esempio lampante di questo approccio: lo sviluppo del Technogym Checkup, un sistema di valutazione fisica che utilizza l’intelligenza artificiale. Questa tecnologia, frutto di diversi anni di ricerca, permette di analizzare in pochi minuti la condizione fisica di un utente e di proporgli un programma personalizzato. Un’innovazione che illustra perfettamente la capacità dell’azienda di trasformare concetti complessi in soluzioni accessibili.

Una delle innovazioni Technogym che mi ha colpito di più sono stati questi manubri modulari. Scegli il peso e il numero di piastre si adatta automaticamente. Il risparmio di spazio è fenomenale rispetto ai manubri classici e questa innovazione si paga caro: oltre 2.000€. Ma è geniale e in più è connesso all’intero ecosistema Technogym.
Per me, il prodotto più emblematico di questa strategia di innovazione è il Technogym Connected Dumbbells. Questi manubri non sono solo connessi ma anche modulari. Scegli il peso per il tuo allenamento e un sistema ingegnoso e brevettato seleziona il numero di piastre di ghisa necessarie. Il risparmio di spazio è enorme.

I Technogym Connected Dumbbells sono l’essenza stessa della strategia di innovazione di Technogym. Il valore aggiunto per l’utente finale è enorme e l’esperienza utente è completamente rivoluzionata. Non serve dire che copie cinesi a basso costo sono già in vendita sui social network.
L’ecosistema digitale Mywellness: una rivoluzione connessa

Lo flagship store Technogym di Milano è un’ode al design italiano.
Se Technogym si impone oggi come leader dell’innovazione nel fitness, è in gran parte grazie al suo ecosistema digitale Mywellness. Questa piattaforma collega l’intera gamma di attrezzature del marchio e permette agli utenti di seguire le loro performance in tempo reale, ovunque nel mondo.
In pratica, un membro di una palestra attrezzata Technogym può iniziare il suo allenamento a Parigi, continuarlo in un hotel a New York e terminarlo a casa sul suo equipaggiamento personale, mantenendo la continuità dei dati e dei programmi. Questa visione dell’allenamento senza confini rappresenta una vera rottura tecnologica.
L’innovazione non si ferma qui. Mywellness integra anche funzionalità di coaching virtuale, analisi predittiva e raccomandazioni personalizzate basate sull’intelligenza artificiale. Questo approccio data-driven permette di ottimizzare i risultati di ogni utente raccogliendo al contempo informazioni preziose per migliorare continuamente i prodotti.

Questa macchina è in qualche modo l’essenza del design Technogym. Non si sa più se si tratta di attrezzatura per allenarsi o di un pezzo di design. In ogni caso, oltre al design, l’attrezzatura è anche innovativa poiché Technogym ha sostituito la resistenza con i pesi con una resistenza creata da motori elettrici. L’esperienza utente è completamente trasformata.
Una delle forze di Technogym risiede nella sua capacità di allearsi l’eccellenza tecnologica al design italiano. Questa strategia di innovazione non trascura mai l’aspetto estetico dei prodotti, considerando che l’emozione gioca un ruolo cruciale nell’esperienza utente.
Ogni attrezzatura Technogym è oggetto di un lavoro minuzioso con designer rinomati. L’obiettivo: creare macchine che non siano solo performanti, ma anche belle e piacevoli da usare. Questa attenzione al design spiega in parte perché le attrezzature Technogym equipaggiano gli hotel e le residenze di lusso più belli del mondo.
Questa filosofia del “bello e intelligente” si ritrova anche nell’architettura del Technogym Village. Questo campus di 60.000 m² progettato da Antonio Citterio incarna perfettamente la visione dell’azienda: un luogo dove innovazione, benessere ed estetica si coniugano armoniosamente.

Ho adorato il Kinesis Personal Vision. Non è alla portata di tutte le tasche (circa 12.000€) ma ammettete che è bello e che questa attrezzatura troverebbe posto negli appartamenti più belli di New York o Parigi.
Domande frequenti
Come finanzia Technogym i suoi investimenti in innovazione?
Technogym dedica circa il 6% del suo fatturato alla ricerca e sviluppo, ovvero quasi 50 milioni di euro all’anno. Questa strategia di investimento massiccio è resa possibile dalla redditività dell’azienda e dalla sua posizione di leader sul mercato high-end. L’azienda beneficia anche di sussidi europei per certi progetti di ricerca collaborativi.
Quali sono le principali sfide dell’innovazione nel settore del fitness?
La principale sfida consiste nell’integrazione di tecnologie complesse in attrezzature robuste e affidabili. Le macchine per il fitness devono funzionare 24 ore su 24 in ambienti a volte difficili, pur restando semplici da usare. Technogym deve anche gestire la sicurezza dei dati personali raccolti tramite le sue attrezzature connesse, una questione cruciale nell’era del GDPR.
Come influenza l’innovazione Technogym il mercato del fitness?
Technogym gioca un ruolo pionieristico che spinge l’intero settore verso maggiore innovazione. I suoi progressi tecnologici, in particolare in connettività e intelligenza artificiale, vengono gradualmente adottati dalla concorrenza. Questa dinamica beneficia l’intera utenza e contribuisce all’evoluzione positiva dell’industria del fitness.
Quali sono i prossimi progetti di innovazione di Technogym?
Senza svelare tutti i suoi segreti, Technogym lavora attualmente all’integrazione di sensori biometrici ancora più precisi, allo sviluppo di assistenti virtuali personalizzati e all’esplorazione delle possibilità offerte dalla blockchain per securizzare i dati sanitari. L’azienda esplora anche applicazioni delle sue tecnologie nel campo medico e della riabilitazione.





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