Studio dei prezzi: 6 metodi a confronto per ottimizzare la vostra strategia tariffaria

Come determinare il “giusto prezzo”? Per non sbagliare il prezzo, è ideale studiarlo prima di lanciarsi sul mercato. A tal fine, potete utilizzare uno dei 6 metodi che descrivo in questo articolo.

Studio dei prezzi: 6 metodi a confronto per ottimizzare la vostra strategia tariffaria

Definire il prezzo giusto per un prodotto o servizio è una vera sfida e uno dei compiti più complessi del marketing moderno. Questa decisione influenza direttamente la redditività, la percezione di valore e il posizionamento competitivo di un’azienda. Per accompagnare i decisori in questo processo cruciale, le nostre ricerche di mercato specializzate si basano su 6 possibili metodi di analisi tariffaria. Ognuno risponde a obiettivi specifici e si adatta a diversi contesti business, dai lanci di prodotto ai riposizionamenti strategici. Vi consigliamo naturalmente sempre personalmente per scegliere il metodo più adatto.

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L’essenziale da ricordare

  • Ci sono 6 approcci metodologici principali per analizzare la sensibilità al prezzo dei consumatori
  • La Conjoint Analysis offre l’analisi più completa delle compromessi prezzo-caratteristiche ma è complicata da implementare. Richiede molti punti di misura da una parte e analisti specializzati dall’altra.
  • Il metodo di Van Westendorp identifica rapidamente le zone di prezzo accettabili per i nuovi prodotti. È più semplice da implementare e offre il vantaggio di proporre una fascia di prezzo. È facilmente integrabile in un sondaggio su panel.
  • Gabor-Granger ottimizza specificamente i ricavi dei modelli in abbonamento
  • Il Brand-Price Trade-Off (BPTO) misura il valore percepito dei marchi rispetto alla concorrenza

6 tecniche da conoscere per fissare il prezzo giusto

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Conjoint Analysis: l’approccio di riferimento per comprendere i compromessi dei consumatori

Questo metodo costituisce lo strumento più sofisticato per analizzare i comportamenti d’acquisto. Presenta ai rispondenti diversi scenari prodotto che combinano prezzo, marca, caratteristiche e livello di servizio. Ogni attributo propone diversi livelli, permettendo di misurare con precisione l’impatto di ogni variabile sulla decisione d’acquisto.
L’approccio si basa su modelli statistici avanzati che calcolano l’importanza relativa di ogni attributo e quantificano il valore percepito di ogni livello. Questa analisi rivela la disponibilità a pagare (willingness-to-pay o WTP) per caratteristiche specifiche e permette di simulare quote di mercato secondo diversi scenari tariffari.
Le applicazioni pratiche coprono l’ottimizzazione dei bundle SaaS, il posizionamento di nuove gamme FMCG o la concezione di offerte confezionate nei servizi. Nell’automotive e nel lusso, questo metodo valuta efficacemente il valore delle opzioni e delle finiture. La sua ricchezza analitica ne fa lo strumento di scelta per strutturare un’offerta completa. L’abbiamo utilizzato ad esempio nell’e-commerce per testare i prezzi di diverse formule con opzioni variabili.
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Van Westendorp Price Sensitivity Meter: identificare la zona di prezzo ottimale

Questo approccio diretto interroga i consumatori su 4 soglie di percezione tariffaria: troppo caro, troppo economico, caro ma accettabile e buon affare. L’analisi incrociata di queste risposte determina il prezzo ottimale, il prezzo minimo e il prezzo massimo di un prodotto o servizio.
Il metodo Van Westendorp è raccomandato nelle fasi di lancio prodotto, particolarmente per cosmetici, bevande o tecnologie. Guida efficacemente la definizione del prezzo di un MVP prima della messa sul mercato e accompagna le strategie di riposizionamento di offerte esistenti.
La sua semplicità di implementazione e interpretazione ne fa uno strumento privilegiato per le decisioni rapide, anche se non cattura le interazioni complesse tra prezzo e altri attributi prodotto.
Utilizziamo il metodo di Van Westendorp in numerose studi quantitativi. Interrogando 1000 persone, si ottengono già risultati precisi. Di seguito trovate la descrizione di un progetto che abbiamo realizzato per Europcar.


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Metodo Gabor-Granger: massimizzare il fatturato attraverso l’ottimizzazione prezzo-domanda

Questa tecnica interroga direttamente l’intenzione d’acquisto a diversi livelli di prezzo. A seconda della risposta del consumatore, il prezzo viene aggiustato al rialzo o al ribasso fino a identificare il prezzo massimo accettabile. Questo approccio iterativo costruisce una curva prezzo-domanda precisa per calcolare la tariffa che massimizza il fatturato.
L’ottimizzazione degli abbonamenti SaaS e applicazioni mobile costituisce il suo terreno di predilezione. Determina efficacemente il prezzo ottimale per packagings speciali, edizioni limitate o calibra le offerte premium e freemium. La sua logica sequenziale riflette fedelmente il processo di decisione d’acquisto reale.
Questo metodo si rivela particolarmente pertinente per i modelli economici basati sulla ricorrenza, dove l’ottimizzazione del ricavo per utente costituisce una sfida maggiore.
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Brand-Price Trade-Off (BPTO): misurare il valore di marca rispetto alla concorrenza

Questo approccio confronta i consumatori con scelte tra diverse combinazioni marca-prezzo. L’obiettivo consiste nel valutare il valore della marca, la sensibilità al prezzo e i compromessi tra notorietà e tariffe. Questo metodo rivela come i consumatori gerarchizzano queste due dimensioni nel loro processo di scelta.
L’analisi BPTO confronta efficacemente i marchi nazionali con i marchi del distributore e guida il posizionamento tariffario dei nuovi entranti rispetto agli attori consolidati. Nell’automotive, elettrodomestici o elettronica, misura l’elasticità della relazione marca-prezzo.
Questa tecnica si impone nei mercati competitivi dove la differenziazione per marca gioca un ruolo determinante nella formazione dei prezzi accettabili.
Tecnicamente, questo tipo di studio si realizza come gli altri tramite un approccio quantitativo. Il vantaggio è che recupererete dati che vi aiuteranno a misurare la vostra notorietà e quella dei vostri concorrenti.
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Metodo Price-Quality: analizzare la percezione del rapporto qualità-prezzo

Questo metodo presenta ai rispondenti opzioni dove prezzo e qualità variano contemporaneamente. Misura la percezione del legame prezzo-qualità e identifica le zone dove questo rapporto è giudicato squilibrato. L’analisi rivela le soglie dove un ribasso di prezzo potrebbe nuocere alla percezione qualitativa del prodotto.
Il posizionamento delle gamme high-tech, smartphone o laptop beneficia particolarmente di questo approccio. Analizza il rischio percepito quando una marca abbassa eccessivamente i suoi prezzi e guida la definizione di un posizionamento alto di gamma credibile.
Questo metodo si rivela cruciale per i settori dove la correlazione prezzo-qualità influenza fortemente le decisioni d’acquisto e la percezione di valore.
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Monadic Testing: valutare l’accettabilità tariffaria senza bias comparativo

Il test monadico espone ogni rispondente a una sola versione del prodotto, eliminando i bias di comparazione (si tratta quindi di uno studio cosiddetto “between-group”). Questo approccio misura l’accettabilità della tariffa, l’intenzione d’acquisto e il valore percepito in un contesto isolato. Riflette quindi situazioni d’acquisto reali dove il consumatore scopre un’offerta senza referenziale immediato.
Questo metodo si adatta perfettamente ai test di prezzo per nuovi servizi, valutazioni di packaging o formati inediti. Costituisce spesso un pre-test efficace prima di studi più complessi come la Conjoint Analysis o il BPTO. E considerando i casi d’applicazione, avrete capito che è un metodo da utilizzare in contesto FMCG.
La sua semplicità permette implementazioni rapide e campioni importanti. Lo raccomando per la sua capacità di offrire una prima validazione dell’accettabilità tariffaria prima di investire in sviluppi metodologici più consistenti e quindi più costosi.

Tabella comparativa dei metodi di studio prezzi

TecnicaObiettivo principaleIdeale perComplessità
Conjoint-AnalyseArbitraggi prezzo × attributi; simulazioni di mercatoStrutturazione dell'offerta completaElevata
Van WestendorpDeterminare una fascia di prezzo accettabileNuovi prodotti sempliciBassa
Gabor-Granger Identificare il prezzo che massimizza il fatturatoAbbonamenti, prodotti digitaliMedia
Brand-Price Trade-Off (BPTO)Misurare il valore del marchioMercati competitiviMedia
Price-QualityComprendere la percezione del rapporto prezzo-qualitàPosizionamento premiumMedia
MonadicVerificare l'accettabilità di un prezzoPre-test rapidi Bassa

Scegliere il metodo adattato al vostro contesto business

La scelta del metodo di analisi tariffaria dipende da diversi fattori: la complessità dell’offerta, lo stadio di sviluppo prodotto, i vincoli temporali e di budget, nonché gli obiettivi strategici perseguiti.
Per i lanci prodotto semplici, Van Westendorp offre un approccio rapido ed efficace. Le offerte complesse multi-attributo richiedono la ricchezza analitica della Conjoint Analysis. I modelli in abbonamento beneficiano dell’ottimizzazione ricavi di Gabor-Granger, mentre i mercati competitivi richiedono l’analisi comparativa del BPTO.
La combinazione di diversi metodi può rivelarsi pertinente: un test monadico in fase esplorativa, seguito da una Conjoint Analysis per l’ottimizzazione finale. Questo approccio sequenziale massimizza la qualità degli insights controllando gli investimenti metodologici.

Domande frequenti sugli studi prezzi

Quale metodo scegliere per un prodotto totalmente nuovo?

Per un prodotto innovativo senza referenziale mercato, Van Westendorp costituisce il punto di partenza ideale. Questo metodo identifica rapidamente le zone di prezzo accettabili senza necessitare di comparazioni complesse. Un test monadico può completare questo approccio per validare l’accettabilità in diversi segmenti.

Come misurare l’impatto di una modifica di prezzo sulle vendite?

Gabor-Granger risponde precisamente a questa problematica costruendo una curva prezzo-domanda. Questo metodo quantifica l’elasticità prezzo e simula l’impatto di diversi scenari tariffari su volume e fatturato. Guida efficacemente le decisioni di aggiustamento prezzo.

Si possono combinare più metodi in uno stesso studio?

Assolutamente. Questo approccio ibrido arricchisce la comprensione del comportamento consumatore. Ad esempio, Van Westendorp può definire i limiti tariffari, poi la Conjoint Analysis ottimizza il posizionamento in questa forchetta. Questa combinazione massimizza la robustezza delle raccomandazioni strategiche.

Quale dimensione del campione prevedere per questi studi?

I campioni variano secondo il metodo: 200-300 rispondenti bastano per Van Westendorp o Gabor-Granger, mentre la Conjoint Analysis richiede 300-500 rispondenti minimo. La segmentazione dei risultati può richiedere campioni più importanti per mantenere la significatività statistica. La questione della dimensione del campione è una delle più poste dai nostri clienti. Per essere sicuri di lasciare tutte le porte aperte in termini metodologici, raccomando N=500 al minimo e idealmente N=1000. In B2B, N=500 è già una sfida (anche se abbiamo fatto studi B2B con N=2900 su più paesi). In B2C, N=1000 generalmente non pone problemi.

Come integrare la concorrenza nell’analisi tariffaria?

Il Brand-Price Trade-Off integra naturalmente la dimensione concorrenziale confrontando direttamente i marchi. La Conjoint Analysis può anche includere le offerte concorrenti come alternative negli scenari di scelta. Questo approccio comparativo rivela i vantaggi competitivi e le vulnerabilità tariffarie.

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